Se ti sei distratto un attimo (magari perché stavi trafficando con LangChain o cercando di far girare un LLM su una GPU arrugginita), sappi che nel frattempo nel mondo AI stanno succedendo cose parecchio interessanti. Luglio 2025 è stato uno di quei mesi in cui capisci che il “futuro” di cui si parlava… è già dietro la porta.

Partiamo dalla bomba: Meta ha messo la quarta verso la superintelligenza. Sì, proprio quella roba che nei paper chiamano AGI e che nei bar si traduce con “macchine più intelligenti di noi”. Hanno assunto due ricercatori top da Apple e li hanno messi a lavorare su un team che si chiama, con zero sottigliezza, Superintelligence. Hanno già promesso investimenti a nove zeri in data center e ricerca, quindi non stiamo parlando di esperimenti da weekend. Zuck punta dritto al cervello sintetico.


Nel frattempo, nel Regno Unito, hanno acceso Isambard-AI, un supercomputer pubblico (alimentato al nucleare, tra l’altro — cyberpunk vibes?) progettato per fare cose come diagnosticare il cancro e controllare se le mucche hanno la mastite. No, non è uno sketch comico: si tratta di un cluster che rientra in un piano da oltre 1 miliardo di sterline per potenziare tutta l’infrastruttura AI nazionale. A livello di raw compute, si preparano a dare fastidio ai big privati.

Negli Stati Uniti, invece, l’AI sta lentamente invadendo ogni angolo della pubblica amministrazione: fisco, trasporti, difesa… tutto in fase di “ottimizzazione algoritmica”. C’è chi parla di efficienza. C’è chi vede già distopie in arrivo. Probabilmente hanno entrambi ragione.

Ah, e indovina un po’? Anche Nvidia è tornata a far notizia: i loro chip H20 sono di nuovo in vendita in Cina, e Wall Street ha subito fatto festa.

E mentre il mondo si agita tra GPU, policy e AGI, si fa strada anche una riflessione un po’ più umana: stiamo davvero usando l’AI per potenziare la nostra creatività, o ci stiamo solo abituando a pensare meno? Alcuni autori iniziano a parlarne seriamente. E no, non solo quelli che scrivono su Medium.

TL;DR?

Meta punta alla superintelligenza, UK accende supercomputer nucleari per mucche e cancro, gli USA automatizzano tutto, Nvidia riparte in Cina, e intanto ci chiediamo se l’AI ci sta svegliando… o anestetizzando.

Se anche tu sei nel tunnel dei LLM, stai testando Ollama su local con un RAG su LangGraph e hai appena letto questo articolo con una finestra di Stack Overflow aperta… direi che sei nel posto giusto.

Facciamo due chiacchiere nei commenti?